Professione bigamo
  • Regia:

    Franz Antel
  • Luogo:

    Austria, Germania, Italia, Ungheria
  • Cast:

    Lando Buzzanca: Vittorio Coppa Raffaella Carrà: Teresa Coppa Teri Tordai: Ingrid Coppa Ann Smyrner: Püppi Heinz Erhardt: Weichbrodt Andrea Rau: Marisa Peter Weck: von Weiland Jacques Herlin: Dr. Pelarini Fritz Muliar: Johann Rainer Basedow: Alex Franco Giacobini: Roberto Gert Wiedenhofen: Cesare Willy Millowitsch: Mauro Carlotti Raoul Retzer: Raimondo
  • Sceneggiatura:

    Vittoria Vigorelli, Kurt Nachmann
  • Genere:

    Commedia
  • Trama:

    Nel 1980, dopo il grandissimo successo ottenuto con il film "Barbara", in Argentina viene proiettato nei cinema il film del 1969 "Professione Bigamo". Da notare anche il cambio di immagine di Raffaella nel manifesto del film, anche se poco veritiero rispetto al look degli anni 60. Vittorio Coppa, controllore sui vagoni-letto della linea Roma-Monaco, ha una moglie sia nell'una che nell'altra città: l'italiana Teresa e la tedesca Ingrid. Le due donne, naturalmente, si ignorano a vicenda e Vittorio, che passa con ciascuna tre giorni la settimana, riesce a soddisfarle entrambe, non solo senza mai tradirsi, ma dando loro, anzi, la certezza di aver sposato un uomo perfetto. Un giorno, costretto a rivelare la sua bigamia a un medico, che gli prospetta i rischi della situazione, Vittorio comincia a perdere la propria sicurezza e commette qualche piccolo errore, di cui solo a fatica riesce a giustificarsi. Infine, la prima a scoprire il suo doppio menage è Teresa, che si precipita a Monaco da Ingrid. Di comune accordo, le due donne trascinano Vittorio in tribunale, dove, tra la generale sorpresa, si scopre che l'imputato, di mogli, ne ha tre addirittura. In realtà, il suo unico matrimonio valido è quello contratto, agli inizi della sua carriera, con la siciliana Assunta Ansalone, con la quale, scontato un anno di carcere, si dovrà rassegnare a riunirsi.
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